6. La donna in Albania
Raccontare la vita quotidiana delle donne albanesi è davvero difficile perché è una realtà estremamente diversa dalla nostra. Si tratta quindi di argomenti molto delicati da affrontare, Ce ne ha parlato una sera Linda, la moglie dell’amministratore delle risorse idriche, e ci ha raccontato...
La condizione della donna è diversa da paese a paese, dalla campagna alla città, ed è diversa anche in base alla religione.
Dal 1900 a 1945: La donna non aveva nessun diritto, fin da piccola era fidanzata dalla famiglia (non poteva scegliere il proprio futuro marito). Insieme alla dote c’era anche un proiettile che serve al marito nel caso lei “non rispetti le regole” (verginità, alzarsi quando un uomo entra in casa…). Nelle famiglie islamiche, le donne avevano il velo e non potevano nemmeno recarsi al mercato. L’unica uscita permessa era per andare dai parenti (solo se accompagnate).
Dal 1946 al 1989: La donna subisce un processo di secolarizzazione. In questo periodo l’Albania era particolarmente legata ai regimi comunisti stranieri (Russia, Cina…) e il dittatore Hoxha desiderava che la donna albanese assomigliasse al modello di donna di questi paesi. Durante questo periodo la donna albanese doveva crescere i figli, mantenere la famiglia e fare i turni in fabbrica. É stato per loro il periodo più buio.
Dal 1990 a oggi: Ci sono molte violenze fisiche, psicologiche ed economiche contro la donna. Le ragazze dei villaggi e delle città vengono imbrogliate e portate in Italia e in Grecia e finiscono in giri di prostituzione. Le ragazze si devono sposare entro i 22/23 anni, altrimenti in Albania non trovano più né lavoro né marito.
I SOGNI DELLE DONNE ALBANESI
- Sposarsi quando sono pronte e con chi vogliono e vivere un amore vero: tutte le canzoni albanesi parlano d’amore
- Avere la possibilità di avere amici ed uscire liberamente con loro
- Venire in Italia e, possibilmente, sposare un italiano che le rispetti
- Poter avere soldi, perché in Albania di solito può averli solo il marito
- Contribuire all’educazione dei figlio
UNA PARTICOLARITA’ DELLA LORO TRADIZIONE:
IL MATRIMONIO
PRIMA
Il primo giorno del matrimonio la donna deve piangere attaccata alla porta per dimostrare l’affetto alla propria famiglia. Durante i tre giorni di festa la donna non mangia mai con gli invitati.
IL GIORNO DI NOZZE
In certe famiglie molto tradizionali la suocera assiste alla prima notte per dare consigli…
DOPO
La nuova coppia rimane ad abitare con i suoceri, perché spesso non ha la casa.